Il compensato è un'invenzione che ha rivoluzionato non solo il mondo della falegnameria, ma anche della carpenteria, il settore edile, l'ingegneria e l'architettura: è l'idea geniale di incollare vari strati sottili di legno ottenuti dal tronco di un albero mediante la "sfogliatura" per ottenere pannelli di legno dalle dimensioni a piacimento, quindi evitando di essere limitati dal diametro della sezione del tronco.
I pannelli di compensato sono anche più leggeri ed economici rispetto ai pesanti pannelli di legno massello.
Ovviamente , come in tutte le cose, ci sono alcuni difetti, e nel mondo del Faidate è molto facile scontrarsi con il problema di strappi e scheggiature dopo aver effettuato il taglio.
Volevo illustrarvi alcune degli accorgimenti che uso per evitare questi difetti di lavorazione.
Il primo accorgimento è quello di usare una lama adatta per il taglio di legni composti: questi di solito hanno molti più denti ed hanno un angolazione dei taglienti particolare.
In foto potete vedere il disco giallo che è fatto per tagli generici in vari tipi i legno, mentre quello arancione è fatto apposta per il taglio di compensati, laminati e legni composti.
Un' altra cosa che funziona molto bene è quella di alzare la lama di pochi millimetri ed effettuare una prima passata su entrembi i lati, e poi ,con la guida parallela sempre nella stessa posizione,finalmente fare il taglio che ci serve.
C'è anche chi suggerisce di mettere del nastro adesivo in carta lungo la linea del taglio: per la mia esperienza , sicuramente può aiutare anche se non è mai risolutivo, e poi tende a sporcare i taglienti della lama su cui si depositano pezzetti di scotch.
In rete ho trovato anche il consiglio di bagnare il compensato prima del taglio: questo renderebbe più morbide e flessibli le fibre del legno e così si eviterebbero scheggiature.
Ma anche questo suggerimento l'ho trovato poco funzionale, e inoltre sarebbe meglio evitare di esporre il metallo della lama a troppa acqua.
La mia tecnica preferita, che mi ha risolto molti grattacapo, è quella della marcatura, ovvero di segnare il pezzo lungo la linea del taglio: questo farà in modo di dividere con precisione le fibre del legno ed evitare che si scheggino con il contatto contro i taglienti.
Io preferisco usare una penna per incisione rispetto ad un coltello, in quanto la penna è più spessa e divide meglio le fibre, il coltello crea un taglio troppo netto e basta sbagliare di un decimo di millimetro che la tecnica tende a funzionare meno.
Grazie dell'attenzione e alla prossima